Fermata un associazione a delinquere armata e dedita al traffico di armi e rapine

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Roseto degli Abruzzi | la banda era finalizzata a delitti in materia di armi

Fermata un associazione a delinquere armata
e dedita al traffico di armi e rapine

La banda era composta da 4 giovani rosetani, non ancora trent'enni

di Laura Ripani

Rapina
Rapina

ROSETO DEGLI ABRUZZI | Quattro giovani avevano costituito un’associazione a delinquere armata dedita al traffico di armi e rapine. La Polizia ha arrestato i ragazzi nei giorni scorsi. Infatti, la squadra mobile già nel mese di gennaio 2012 aveva avviato una complessa ed articolata attività investigativa, coordinata dalla locale procura della Repubblica per individuare un gruppo di quattro giovani pregiudicati residenti a Roseto degli Abruzzi. I ragazzi non superano i trent’anni ed il più giovane è poco più che maggiorenne. Avevano costituito una vera e propria associazione a delinquere finalizzata alla commissione di una serie indeterminata di delitti in materia di armi, contro il patrimonio e contro la fede pubblica.

Un componente della banda, nel giugno del 2011 aveva presentato alla stazione dei Carabinieri di Roseto degli Abruzzi una denuncia di furto avvenuta proprio all’interno della sua abitazione. Il giovane ha raccontato ai militari che ignoti ladri avrebbero sottratto, tra le altre cose, il libretto di porto d’armi intestato a se stesso e nove armi comuni da sparo di sua proprietà, legittimamente detenute. Nello specifico, erano 4 pistole semiautomatiche, 2 fucili a pompa, un fucile sovrapposto, una carabina ed un revolver, da lui detenute per uso sportivo. Successivamente all’esame della documentazione fornita dall’ufficio armi della questura, si chiariva che il ragazzo, unitamente ai suoi complici, utilizzando il citato titolo autorizzatorio, del quale, come già detto, era stato denunciato simulatamente il furto, acquistava, presso alcune armerie di Roma e Teramo, 11 armi comuni da sparo, tra le quali 5 pistole semiautomatiche, 2 revolver, 1 carabina e 3 fucili a pompa con relativo munizionamento, verosimilmente immesse nel circuito criminale e cedute ad esponenti della malavita pescarese dediti a rapine e reati di vario genere.

Le conseguenti indagini hanno consentito di recuperare una delle menzionate armi, occultata a regola d’arte all’interno del mezzo in uso alla banda. Due componenti sono poi stati arrestati nel giugno del 2012. Nel prosieguo dell’attività investigativa sono emersi elementi di responsabilità a carico degli altri due componenti dell’associazione a delinquere per una rapina avvenuta nel luglio del 2010 ai danni di 2 vigili urbani in servizio presso il comando di Roseto ai quali venivano sottratte 2 pistole di ordinanza e manette. Inoltre, l’indagine ha documentato che il gruppo era dedito alla pianificazione di rapine a furgoni portavalori e ad uffici postali, effettuando alcuni sopralluoghi. Infatti, hanno tentato un furto ad un portavalori nella provincia di Pescara con delle maschere in lattice ordinate via internet. Ma non hanno portato a termine il progetto delittuoso in quanto hanno rinvenuto all’interno di una vettura a loro in uso un dispositivo tecnico per l’intercettazione ambientale. Così proprio nei giorni scorsi, è scattata l’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico dei quattro giovani. Contestualmente all’esecuzione dei provvedimenti restrittivi sono state eseguite anche perquisizioni domiciliari che hanno consentito di rinvenire materiale probatorio utile alle investigazioni in atto. 

Martedì 9 aprile 2013

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