Teramo | la mostra si svolge fino al 23 marzo con grandi artisti del passato

La Pinacoteca civica di Teramo espone le opere

di artisti locali e abruzzesi del 1800 e 1900

Nomi di rilievo: da Raffaello Pagliaccetti a Pasquale Celommi

di Laura Ripani

Mostra Pinacoteca
Mostra Pinacoteca

TERAMO | Esposte le opere di artisti locali e abruzzesi vissuti fra il 1800 e il 1900 nella Pinacoteca civica di Teramo. Le opere artistiche saranno messe in mostra fino al 23 marzo e saranno presenti le opere di autori in contatto con l’Accademia di belle arti a Napoli come Giuseppe Bonolis e Gennaro Della Monica e con l’accademia di Firenze come Raffaello Pagliaccetti e Pasquale Celommi. Inoltre, si potranno ammirare le opere di artisti di grande calibro come Cesare Averardi, Giovanni Melarangelo, Guido Montauti e Vincenzo Crocetti.

La Pinacoteca civica di Teramo è di fondamentale importanza nella vicenda culturale cittadina e scandisce le tappe del recupero della memoria storica e del percorso di musealizzazione a partire dal 1868. La volontà di aprire la Pinacoteca fu del sindaco Settimio Costantini con l’idea di raccogliere tutti i dipinti provenienti dal teramano. Alle opere pittoriche, furono aggiunge anche le sculture dell’artista dell’ottocento Raffaello Pagliaccetti, affidate in custodia alla Pinacoteca dal proprietario Pasquale Ventili. Oggi l’edificio si presenta rinnovato nei suoi spazi espositivi, restaurato e ampliato. Infatti, ha riaperto al pubblico in modo completamente innovato e in una nuova veste logica allestitiva. Inoltre, è presente anche un deposito dove vengono conservate in un ambiente adatto, le opere che non vengono esposte. La Pinacoteca teramana ospita grandi opere quali tavole quattrocentesche, dipinti su tavola di mano cinquecentesca e ancora dipinti del 1600 e del 1700 napoletani, oltre alla serie di ritratti ottocenteschi. Anche le sculture hanno i loro spazi con l’opera in gesso e marmo di Pagliaccetti oppure le opere bronzee di Venanzo Crocetti scultore di origine giuliese e autore della “Porta dei Sacramenti della Basilica di San Pietro”.

In esposizione anche l’arte di Pasquale Celommi di Roseto degli Abruzzi, notato già all’età di tredici anni per il suo genio. Frequentò l’accademia delle belle arti di Firenze dove ebbe come maestro Antonio Ciseri. Terminati gli studi, si avvicinò al “verismo regionale” trovando nella campagna abruzzese la sua prima fonte d’ispirazione. 

Mercoledì 13 marzo 2013