Pineto | danni ambientali incalcolabili per le trivellazioni entro 5 miglia

No all'Ombrina mare, il sindaco Monticelli

manifesta a Pescara contro le trivellazioni

L'iniziativa per il "no al petrolio in Abruzzo" regione verde d'Europa

di Laura Ripani

Trivellazioni
Trivellazioni

PINETO | Danni ambientali incalcolabili per le trivellazioni entro cinque miglia marine. Un problema che diventa di carattere nazionale. Il delegato Anci al demanio marittimo e sindaco di Pineto Luciano Monticelli, parteciperà sabato 13 aprile a Pescara alla manifestazione No petrolio per l’Abruzzo, regione verde d’Europa. L’obiettivo è scongiurare le trivellazioni in mare entro le cinque miglia per la ricerca di idrocarburi, e porre all’attenzione nazionale il problema derivato dall’applicazione del dl del 22 giugno 2012 (cosiddetto decreto sviluppo), che riduce da 12 a cinque le miglia entro le quali sono possibili le trivellazioni alla ricerca di petrolio. È questo il senso dell’iniziativa No petrolio per l’Abruzzo, regione verde d’Europa che si terrà appunto, sabato 13 aprile a Pescara, alla quale parteciperà il sindaco di Pineto e delegato Anci al demanio marittimo Luciano Monticelli.

«Quello della ricerca in mare degli idrocarburi è un problema che non riguarda solo l’Abruzzo ma, in prospettiva, tutte le città marine italiane. Con il decreto sviluppo si è più che dimezzata la distanza entro la quale è possibile trivellare i fondali marini. Dalle precedenti 12 miglia (previste dallo schema di decreto di riforma del codice ambientale dell’allora ministro Prestigiacomo), si passa ora a sole cinque miglia. Questo vuol dire che le aziende che si occupano di estrazione potranno intervenire sui nostri mari con rischi ambientali incalcolabili» ha dichiarato il primo cittadino Luciano Monticelli.

La manifestazione di Pescara sarà incentrata sul progetto Ombrina Mare 2, approvato circa un mese fa dal ministero dell’ambiente, che conferisce alla multinazionale inglese Medoil la possibilità di installare un impianto a 6 chilometri dalla costa dei trabocchi (compresa tra i Comuni di Ortona, San Vito Chietino, Rocca San Giovanni, Fossacesia, Torino di Sangro), impianto di circa 350 metri che si occuperà della desolforazione del greggio estratto dai fondali marini. La piattaforma, inoltre, sorgerà ad appena 9 chilometri dalla riva e a circa a 6 chilometri dal sito di interesse comunitario Fosso delle Farfalle. «La deriva petrolifera in Abruzzo è da scongiurare ed occorre far uscire dalla dimensione locale il problema delle trivellazioni marine. Proprio a questo fine nelle prossime settimane, insieme al delegato Anci all’ambiente Tommaso Sodano, incontreremo i rappresentanti di Wwf e Legambiente» ha concluso il sindaco.

Giovedì 11 aprile 2013