Teramo | il sogno è un grande itinerario ciclabile da ravenna a santa maria di leuca

Il coordinamento ciclabili di Teramo chiede

completamento del "corridoio verde adriatico"

La Regione ha stanziato 5 milioni di euro per la mobilità ciclistica

di Laura Ripani

Itinerario in Bicicletta
Itinerario in Bicicletta

TERAMO | «Vogliamo il completamento del corridoio verde adriatico ciclabile» ha dichiarato il Coordinamento ciclabili Teramano. La regione Abruzzo stanzia circa cinque milioni di euro di fondi Fas per le opere di infrastrutture per la mobilità ciclistica in provincia di Teramo. Così il coordinamento ciclabili teramano prende posizione e richiede all’ente regionale e alla provincia di investire una somma per il completamento del “corridoio verde adriatico” cioè il percorso costiero ricadente all’interno dell’itinerario 6 di BicItalia che congiunge Ravenna con Santa Maria di Leuca.

«È importante non disperdere tale somma per altre opere perché impedirebbe il completamento della pista ciclabile che una volta ultimata da Martinsicuro a Silvi Marina, andrebbe a costituire un percorso continuo di oltre quarantaquattro chilometri. Ciò porterebbe dei grandi vantaggi per la mobilità sostenibile e per il turismo. Il tratto ciclabile, allo stato attuale non ha un collegamento con la regione Marche. Infatti, la corsia realizzata sul ponte della statale 16 che attraversa il fiume Tronto, è chiusa a causa della pericolosità del transito. Inoltre, crediamo che andrebbero migliorati anche i percorsi di Martinsicuro e Giulianova» hanno dichiarato gli esponenti del coordinamento. Il percorso ciclabile adriatico è stato oggetto anche di un progetto dell’università degli studi di Teramo denominato “Ve.le”. Il grande itinerario dovrebbe unire la provincia di Lecce con quella di Venezia attraversando ben sei Regioni dal Veneto fino alla Puglia. Sul percorso si incontrerebbero inoltre vie di pellegrinaggio, paesaggi mozzafiato, strade storiche e città d’arte. «L'importanza del tracciato è di rilevanza europea, come dimostra anche la richiesta, da parte della Fiab, di inserimento tra i percorsi della rete Eurovelo. Chiediamo quindi a Regione e Provincia di concentrarsi sul completamento di un'opera che, da subito, potrebbe portare vantaggi enormi all'economia dell'intero Abruzzo» hanno concluso i responsabili del coordinamento ciclabile.

Sabato 20 aprile 2013