Alba Adriatica | sono arrabbiati gli ambientali per il taglio di alberi secolari

La Task Force Ambientale dichiara guerra alla

cementificazione, abbattuti alberi secolari

La rimozione degli alberi servirebbe per fare spazio ad una palazzina
Giuliano Marsili, presidente della Task Force dichiara guerra alla
cementificazione della città albense. Chiederanno l'accesso agli atti per
scoprire se l'opera è regolare

di Laura Ripani

Giuliano Marsili
Giuliano Marsili

ALBA ADRIATICA | La Task Force Ambientale guidata da Giuliano Marsili denuncia l’abbattimento di alberi secolari in via Trieste in un’area privata per dare spazio ad un altro palazzo. Gli ambientalisti si dichiarano arrabbiati e definiscono uno scempio l’abbattimento di alberi secolari in via Trieste per fare spazio in un’area privata alla costruzione di una nuova palazzina.

«Un altro scempio autorizzato dall’amministrazione uscente e fallimentare del sindaco Franchino Giovannelli, che passerà alla storia come difensore delle lottizzazioni, ben sette durante il suo mandato. Ora presenteremo accesso agli atti e cercheremo di scoprire se l’opera è regolare e se le autorizzazioni sono assistite dai pareri previsti per poi presentare l’ennesimo esposto alla Procura della Repubblica di Teramo» ha dichiarato il presidente Giuliano Marsili che lamenta inoltre, le mancate risposte dagli uffici comunali delle denunce presentate precedentemente.

«Si continua a cementificare e distruggere il territorio in barba ai buoni propositi delle liste civiche che professano lo stop al consumo del territorio, come promesso da Giovannelli e la sua banda politica al momento delle passate elezioni, ma poi si finisce sempre per razzolare male, come dimostrano le ferite del territorio albense, 9,5 chilometri quadrati occupati da più di 25 mila appartamenti, in un periodo oltretutto caratterizzato da mancate vendite degli immobili. La Consulta privata dell’ambiente promette battaglia su questo punto dolente della cementificazioni, attenderemo la fine delle operazioni elettorali che si augura diano al paese un nuovo sindaco più ecologista e una nuova compagine più attenta ai problemi del territorio, ma se nulla cambierà raccoglieremo subito le firme per un referendum propositivo per il consumo zero del territorio. Intanto altri alberi sono stati abbattuti ingiustamente che si aggiungono agli altri “uccisi“ dall’inizio dell’anno, circa quaranta, nel 2012 più di cento. Quanti ne ha ripiantati la banda di Giovannelli» ha concluso Marsili.

Domenica 5 maggio 2013