TERAMO | Il 22 marzo è la giornata mondiale dell’acqua. Per l’occasione si terrà una tavola rotonda sulle emergenze idriche. Infatti, proprio nella giornata di venerdì 22 marzo alle 14 e 30 per la giornata mondiale dell’acqua ci sarà nella città di Teramo nell’aula Sian del servizio igiene alimenti e nutrizione del dipartimento di prevenzione della Asl in contrada Casalena, una tavola rotonda dove si discuterà sul problema delle emergenze idriche. Il direttore generale della Ausl di Teramo, il professor Giustino Varassi sarà presente insieme agli altri stakenholders. La discussione sarà moderata dal dottor Roberto Mingardi, giornalista della rete televisiva Rai. L’evento, secondo gli organizzatori, riveste particolare importanza dato che la disponibilità di acqua salubre e sicura igienicamente è una priorità di salute pubblica. Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare all’evento.

La giornata mondiale dell’acqua è stata istituita grazie alle nazioni unite nel 1992 nell’ambito delle direttive dell’agenda 21 nella conferenza di Rio. Ogni 22 marzo si festeggia così una giornata dedicata interamente all’acqua. Infatti, le nazioni unite invitano i membri a dedicare alcune ore in eventi e manifestazioni per espletare le raccomandazioni raggiunte con l’assemblea generale e a promuovere attività concrete. Oltre agli Stati membri, una serie di organizzazioni non governative hanno utilizzato il giorno internazionale dell’acqua come un momento fondamentale per sensibilizzare il pubblico sulla critica e problematica questione dell’acqua nella nostra era, con un occhio di riguardo all’eccesso dell’acqua dolce e alla sostenibilità degli habitat acquatici. A partire dal 1997 ogni tre anni, il consiglio mondiale sull’acqua è riuscita a coinvolgere migliaia di persone nel world water forum proprio durante la settimana in cui cadeva la ricorrenza. Infine, con l’istituzione di questa celebrazione è stato messo in luce il fatto che circa un miliardo di persone, attualmente non hanno accesso all’acqua pulita, come in certi paesi più disagiati.