Giulianova | inoltre, sindaco e giunta rivolgono un pensiero a malati e sfortunati
Secondo l'amministrazione, l'abbandono è un pessimo spettacolo
di Laura Ripani
GIULIANOVA | Pulizia delle aree private. Il sindaco Francesco Mastromauro firma 14 ordinanze destinate ai proprietari di aree private con l’obbligo di eliminare erbacce, sterpaglie e rifiuti di ogni genere. Il primo cittadino Mastromauro ha ordinato ai proprietari di provvedere alla pulizia delle aree private. Infatti, ha firmato nei giorni scorsi, 14 ordinanze. «Lo stato di abbandono è un pessimo spettacolo» ha dichiarato in una nota il sindaco.
Sono 14 le ordinanze a firma del sindaco Francesco Mastromauro e destinate ai proprietari di aree private, tutti residenti fuori città, recanti l'obbligo di eliminare le erbacce, le sterpaglie e i rifiuti di ogni genere presenti. «Con l'approssimarsi della stagione estiva, e sulla scorta dei rapporti inoltratimi dalla Polizia Municipale nonché delle segnalazioni giunte dai cittadini ho firmato questi provvedimenti che obbligano i proprietari a ripulire le aree di proprietà. Per una città turistica come le nostra è davvero un pessimo spettacolo quello offerto dallo stato di abbandono di alcune zone anche centrali, come via Tripoli, che si trasformano con il caldo in ricettacoli di ratti e rettili, quindi con contraccolpi negativi anche sotto il profilo dell'igiene e della salute pubbliche» ha commentato il primo cittadino. Nel caso in cui i proprietari non dovessero adempiere entro sette giorni dalla notifica delle ordinanze, il Comune provvederà d'ufficio rivalendosi poi delle spese sugli inadempienti.
Inoltre, il sindaco e la giunta colgono l’occasione per augurare una buona Pasqua. «Il sindaco Francesco Mastromauro, il vice Gabriele Filipponi e gli assessori Nausicaa Cameli, Archimede Forcellese, Loris Vanni e Alfonso Vella augurano Buona Pasqua. L'augurio viene esteso anche ai malati, ai più sfortunati ed alle persone che soffrono, con un ringraziamento particolare agli appartenenti alle forze dell’ordine, al personale sanitario, agli addetti ai servizi di emergenza, ai volontari, ai giornalisti, agli operatori economici e a tutti coloro che durante le festività saranno a vario titolo impegnati a garantire i servizi pubblici essenziali» ha scritto la giunta in una nota.
Sabato 30 marzo 2013