TERAMO | Nominati i nuovi membri del consiglio direttivo Aimpa (associazione imprenditori abruzzesi). Sono quattro e fanno parte di diversi settori professionali con specifiche competenze. Nei giorni scorsi, il gruppo degli imprenditori abruzzesi ha nominato il nuovo consiglio direttivo. Infatti, si è riunito a Teramo il 12 aprile scorso ed ha deliberato l’ingresso di quattro nuovi consiglieri quali Gianfranco Puca, Enrico Santarelli, Daniele Cianci e Gabriele Breciaroli.

Con la nomina dei nuovi consiglieri l’associazione vuole comunicare l’importanza del processo di rinnovamento e cambiamento che potrà permettere un nuovo sviluppo. «L’associazione Imprenditori Abruzzesi in un importante processo di rinnovamento, esprime, attraverso i nuovi membri del Consiglio Direttivo, provenienti da diversi settori professionali, specifiche competenze ed esperienze, in molteplici campi imprenditoriali. Il loro contributo potrà essere significativo allo sviluppo della vocazione storica di Aimpa, associazione nata con l’obiettivo di sostenere la crescita delle imprese abruzzesi, assistendole in tutte le fasi che caratterizzano il ciclo di vita di un’azienda. l’Aimpa rileva il fermento di nuove giovani imprenditorialità e il loro interesse alla partecipazione e alla crescita dell’Associazione e del tessuto economico locale» hanno dichiarato i componenti del consiglio direttivo. Il Presidente Antonio Persano auspica una sempre maggiore adesione di forze giovani e vitali, che apportino idee ed energie all’interno di Aimpa.

L’associazione imprenditori abruzzesi si è costituita il 9 marzo del 2009 grazie ad un gruppo di imprenditori provenienti da altre esperienze associative. L’obiettivo è stato da sempre quello di sviluppare una grande associazione regionale, totalmente autonoma da altre organizzazioni datoriali a carattere nazionale. Si denota quindi una forte connotazione di tutela e rappresentanza degli imprenditori in grado di sviluppare relazioni e rapporti a favore degli associati. Il gruppo è convinto che le vicende economiche e sociali della regione Abruzzo debbano essere discusse e soprattutto approfondite e indirizzate.