Teramo | presenta il giornalista simone gambacorta con la presenza dell'editore
Il testo sarà illustrato domani alla biblioteca Delfico alle 17 e 30
di Laura Ripani
TERAMO | “La polvere sul cucù” un libro di racconti di Vito Moretti che sarà presentato domani mercoledì 24 aprile alle 17 e 30 nella biblioteca provinciale “Delfico” in via Delfico 16 al centro della città di Teramo. L’evento sarà presentato dal giornalista Simone Gambacorta che appunto presenterà i racconti contenuti nell’opera letteraria “La polvere sul cucù” edizione Tabula fati. Insieme all’autore parteciperà anche l’editore Marco Solfanlli.
L’autore Vito Moretti è originario di San Vito Chietino e insegna letteratura Italiana all'Università di Chieti. Ha pubblicato vari libri di poesia e di prosa e ha ricevuto numerosi premi, anche di rilievo internazionale; ed è stato tradotto nelle principali lingue europee. Domani, mercoledì 24 aprile alle 17 e 30 nella biblioteca Delfico, Simone Gambacorta illustrerà e presenterà nel dettaglio il testo scritto da Moretti, addentrandosi nella trama per spiegare e chiarire al pubblico eventuali dubbi e domande.
LA TRAMA | Ecco la scheda del libro che verrà presentato domani: «I racconti di questo libro tracciano il profilo di una comunità osservata con gli occhi di un giovane che scopre intorno a sé le dinamiche della vita, i capricci del destino, le risorse della volontà e delle passioni: una piccola comunità, dunque, che si anima di fatti e di momenti in cui ciascuno è messo alla prova del giudizio e della storia e nei quali gli individui cioè uomini e donne, vincitori e perdenti, trovano la verità del loro essere, la rivelazione che li fa crescere e i modi che consentono ai loro passi di restare sulla strada dei lunghi cammini. I racconti si avvalgono, peraltro, di un dettato narrativo esemplare, esposto agli impulsi di una parola che si impone con le sue energie memoriali e liriche e che riversa sulla pagina le sue molte giaciture, le sue espressività psicologiche e i suoi legami con i grandi fuochi che danno il diritto all'io di esprimere la propria individualità e le proprie insegne umane e ideali, ed anche la facoltà di ricomporre esistenze e di interloquire con esse, prima che tutto svapori lontano e si cancelli».
Martedì 23 aprile 2013