Giulianova | la guardia costiera ha isolato completamente l'area

Rinvenute 15 lastre di amianto al porto e altri

materiali pericolosi quali pneumatici e plastica

I controlli sono stati fatti ieri mattina in materia di tutela ambiente

di Laura Ripani

Eternit
Eternit

GIULIANOVA | Amianto abbandonato nell’ambito portuale della città. Ieri mattina la Guardia Costiera durante i controlli in materia ambientale, ha rinvenuto ben quindici lastre di eternit delle dimensioni di un metro e mezzo per tre, nascosto nel retro di automezzi pesanti parcheggiato nell’area del porto.

I militari della Guardia Costiera ieri mattina hanno effettuato dei controlli in materia di tutela ambientale lungo la costa con l’obiettivo di prevenire l’immissione di sostanze inquinanti e nocive nelle acque e nell’aria. L’importante operazione ha portato al ritrovamento di quindici lastre di amianto abbandonate dietro dei mezzi pesanti parcheggiati nell’area del porto. Chiaramente l’eternit è un materiale destramente pericoloso per la salute pubblica. I militari dell’ufficio circondariale marittimo sono stati coordinati e diretti dal comandante Sandro Pezzuto nelle operazioni di ritrovamento. Poi sono stati rinvenuti rifiuti speciali pericolosi di vari genere quali pneumatici, plastiche e scarti legnosi e c’era anche la presenza di una discarica di eternit sulla banchina di riva del porto giuliese vicino ai cantieri navali.

La Guardia Costiera ha isolato completamente la zona in quando le lastre erano in evidente stato di degrado e parzialmente in condizione polverulente, ed ha transennato con il nastro segnalatore l’area, apponendo un avviso di pericolo e emettendo apposita ordinanza di interdizione. Sull’episodio sono in corso le indagini per risalire ai responsabili e, nel frattempo, è stata informata la Procura della Repubblica di Teramo, nella persona del Sostituto Procuratore dottoressa Scamurra che ha disposto specifici accertamenti nonché l’immediata bonifica della zona. L'operazione si incardina nell'ambito della costante attività di controllo del territorio finalizzata alla prevenzione e repressione dei traffici illeciti, nello specifico nel settore della tutela ambientale e della salute pubblica, che già da molto tempo si sono intensificati, in considerazione soprattutto dell’approssimarsi della stagione balneare, operando campionamenti presso i fiumi ed i canali di scolo in mare e ponendo maggiore attenzione nei confronti di quelle situazioni a maggior rischio per la presenza di insediamenti industriali.

Infine, sono stati sequestrati 80 chilogrammi di vongole (specie venus gallina), effettuato da parte dei militari del Nucleo N.o.i.p. della Guardia Costiera di Giulianova, a carico di un Comandante di Motopesca stazionante nel Porto. I controlli effettuati in materia di pesca hanno, infatti, interessato la fase della cattura del pescato e, precisamente, la verifica del quantitativo massimo consentito di vongole catturate da parte di alcuni motopescherecci appartenenti alla marineria locale che è risultato essere, in un caso, superiore rispetto al consentito e, per questo, sottoposto a sequestro amministrativo, prima di essere poi rigettato a mare. Al marittimo è stata comminata una sanzione amministrativa di 4 mila euro.

Mercoledì 1 maggio 2013