Alba Adriatica | grande partecipazione di pubblico per affrontare la crisi economica
Il ciclo inserito nel Progetto Sorriso del volontariato disagio mentale
Affrontato anche il tema della resilienza
di Laura Ripani
ALBA ADRIATICA | È giunto al termine il ciclo di conferenze dedicate al disagio prodotto dalla crisi economica sulla società. Il programma è stato analizzato e discusso in tutte le sue manifestazione, tra cui la Resilienza, ovvero la capacità di far fronte in maniera positiva ad eventi traumatici, in modo da riorganizzare la vita di fronte alle difficoltà. I due esperti nel settore Antonio Lera e Deborah Basciani hanno affrontato l’ultima seduta con il tema “Superare la crisi per non essere superati dalla crisi” coinvolgendo nel confronto di idee ed esperienze anche il pubblico presente che negli incontri di chiusura è stato sempre più numeroso.
Il presidente dell’associazione Francesco De Finis Onlus Maurizio Ielo ha inoltre ringraziato i presenti per la grande collaborazione ed ha rimandato gli incontri al prossimo inverno, quando come già annunciato sarà possibile ricominciare un nuovo ciclo di conferenze. Molto viva la partecipazione del pubblico presente, tanti i cittadini che hanno posto domande, raccontato proprie esperienze e affrontato discussioni e confronti sulla questione della crisi economica e i sui risvolti sulla vita quotidiana, insomma vari modi di affrontare i disagi mentali derivanti dalle problematiche della crisi. Il ciclo di conferenze era inserito nel Progetto Sorriso che si occupa del volontariato per il disagio mentale.
COS’È LA RESILIENZA | In sostanza si può concepire come una funzione di carattere psichico che nel tempo si modifica in rapporto con l’esperienza, i vissuti e soprattutto con il mutamento dei meccanismi mentali che ad essa sottendono. Le capacità di tipo resilienti sono istintive nei primi anni di vita dominati da egocentrismo e onnipotenza, affettive che rispecchia la maturazione dei valori e la socializzazione e infine cognitive, ovvero quando il soggetto può utilizzare le funzioni intellettive, simboliche e razionali. La persona resiliente è considerata come quella che ha ottenuto uno sviluppo psico affettivo e psico cognitivo sufficientemente integrati e sostenuti dall’esperienza.
Giovedì 23 maggio 2013