di Laura Ripani
SANT’OMERO | Grande successo per il primo festival del baccalà. All’iniziativa hanno partecipate diversi personaggi del mondo vibratiano quali i sindaci, i rappresentanti della politica provinciale e regionale, le varie autorità, le associazione, i slow food e i personalità rinomate della cultura e dell’arte che hanno decretato il pieno successo della manifestazione.
Infatti, nelle ultime tappe del festival del baccalà si sono evidenziate le prerogative di questo riconoscimento con la sala sempre piena di ospiti e commensali. Anzi molti degli utenti sono rimasti purtroppo fuori per le tante prenotazioni. Inoltre, si è riconosciuta l’elevata prestazione e qualità dovuta al prodotto che da più di un secolo la famiglia Monti e la sua azienda importa nel nostro paese. I piatti sono stati creati da Paolo e Massimo due cuochi conosciuti e rinomati per la loro professionalità e bravura. Inoltre, apprezzamenti unanimi sui vini proposti dalle cantine della Val Vibrata e sulla scelta degli oli extravergine d’oliva.
CONVEGNO MENDOZA | Nell’ultimo appuntamento c’è stato anche un convegno sui Mendoza nella sala Marchesale, la prima tappa di nove eventi per conoscere ed analizzare la storia della dominazione del casato spagnolo e per individuare le tracce e le testimonianze rimaste nella provincia. Il convegno è stato moderato dal giornalista della rete Rai Antimo Amore. Hanno partecipato illustri oratori come lo storico Raffaele Colapietra, il sociologo Gabriele Di Francesco, lo studioso Nando Timoteo e il sovrintendente librario Francesco Tentarelli. Si è tenuta poi la visita al palazzo dei Mendoza, restaurato quasi completamente dagli attuali proprietari. Il convegno si è concluso in un luculliano pranzo a base di baccalà con ben dieci portate preparate a sei mani, ovvero dalle sapienti mani di tre cuoche d’eccezione, Roberta Nepa del ristorante La Piazzetta, Patrizia Corradetti dell’agriturismo Zenobi di Colonnella e Elenia Alcantarini del ristorante Pervoglia di Castelbasso. Il pranzo in onore dei Mendoza si è svolto con piatti della tradizione spagnola, norvegese e calabrese.
Degno di nota per l’apprezzamento unanime degli ospiti anche il menù preparato dallo chef Giulio Di Girolamo del ristorante Lago Verde nei giorni precedenti la finale. Raffaele Grilli, fiduciario della condotta Slow Food Val Vibrata e Giulianova, è risultato il vero cerimoniere dell’evento enogastronomico mentre Sandro Di Addezio, come presidente della Pro Loco, è risultato sicuramente lo stratega organizzativo dell’intero festival, coadiuvato da un affiatato staff, definito “una vera macchina da guerra“ per l’ottima organizzazione. In particolare Di Addezio ha ricordato ai politici e sindaci presenti che la Pro Loco di Sant’Omero, unitamente ad altre Pro loco locali, non possono più essere ignorate ma coadiuvate dalle amministrazioni comunali, come avvenuto per questo evento da parte dell’amministrazione di Sant’Omero, dove il sindaco Alberto Pompizi e la sua giunta hanno ricoperto il ruolo di vero patrocinante dell’evento.
Martedì 26 marzo 2013
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