di Laura Ripani
NERETO | Interviene il primo cittadino Stefano Minora sull’importante accordo stilato tra la Regione e le quattro provincie abruzzesi in merito al programma “Par fas 2007 – 2013 obiettivo 3, rifiuti sistema impiantistico di trattamento riuso e recupero”. Il sindaco chiede l’organizzazione di un tavolo di lavoro al sindaco di Corropoli Umberto D’Annuntiis nonché presidente dell’Unione dei Comuni.
«La situazione delle strutture destinate a piattaforme ecologiche come attualmente si presenta non sembra così penalizzante per la nostra Val Vibrata. Ritengo infatti che dagli organi competenti ci sia stata una adeguata attenzione per la salvaguardia del nostro territorio, essendo state previste equilibrate risorse sia per la realizzazione di nuovi centri di raccolta rifiuti che interessano diversi Comuni della città territorio Val Vibrata sia per il completamento delle strutture già esistenti» ha dichiarato il sindaco Stefano Minora «nel ringraziare in particolare l'assessore regionale alle politiche ambientali Mauro Di Dalmazio per quanto ha deciso in favore delle nostre municipalità, mi sento di proporre al sindaco di Corropoli Umberto D’Annuntiis, nella sua qualità di presidente dell'Unione dei Comuni Val Vibrata, di indire un tavolo di lavoro invitando sia lo stesso assessore Mauro Di Dalmazio che naturalmente l'assessore provinciale Francesco Marconi per poter trovare congiuntamente ulteriori miglioramenti, se necessari, al piano adottato» ha concluso Minora.
Ecco cosa recita il programma attuativo del fondo per le aree sottoutilizzate (par fas 2007-2013): «La gestione efficace ed efficiente dei rifiuti è una necessità imprescindibile che quando non viene svolta adeguatamente comporta conseguenze irrimediabili non solo a scapito della salute dei cittadini e del decoro urbano ma anche dell’economia e del turismo. I casi di cattiva gestione saliti negli ultimi anni alla ribalta delle cronache nazionali ed internazionali ne sono una conferma. Il settore della gestione dei rifiuti urbani in Abruzzo è stato a lungo incentrato principalmente su un sistema di smaltimento dei rifiuti nelle discariche esistenti con scarsa propensione allo sviluppo di attività di recupero e riciclo. È ora necessario orientarlo verso una gestione integrata e più avanzata nell’organizzazione dei servizi (servizi energetici ed ambientali) ed è necessario che si caratterizzi come settore eco-industriale. È richiesto per questo un nuovo ruolo di programmazione da parte della Regione ed una maggiore qualificazione del ruolo e dell’impegno degli enti interessati, da realizzare tramite un’intelligente concertazione tra i vari attori»
Giovedì 28 marzo 2013
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