di Laura Ripani
TERAMO | La casa dello studente e il dipartimento di scienze cliniche e veterinarie nel mirino di Striscia la Notizia nell’ambito delle opere incompiuto e mai utilizzate. Investimenti da 500 mila euro e 12 milioni di euro che non hanno ancora avuto la soddisfazione di essere operativi sul territorio. L’università degli studi di Teramo a Coste Sant’Agostino di Colleparco finisce sul programma televisivo di Canale 5 “Striscia la Notizia”. Si tratta di un video denuncia del noto programma tv che ha fatto tappa a Teramo per mostrare ai telespettatori le opere incompiute dell’ateneo. Si parla infatti della casa dello studente e del dipartimento di scienze cliniche e veterinarie che sono state realizzate con importanti investimenti ma che sono rimaste ancora inutilizzate.
L’investimento per la realizzazione degli edifici è stato di circa 12 milioni di euro per 10 mila metri quadrati nella struttura di Nepezzano dove dovevano essere collocati i laboratori di scienze cliniche e veterinarie dell’università teramana. Il progetto realizzato avrebbe dato ancora più lustro alle facoltà di studi, ma purtroppo oggi la struttura è ancora chiusa. Così Striscia la Notizia si è recata sul posto, accedendo ai locali dell’edificio è mostrando le aule, corridoi e impianti a norma e funzionanti. Dal video è chiaro il fatto che la struttura è praticamente pronta per accogliere gli studenti.
Anche la casa dello stupente di Colleparco è rientrata nel servizio giornalistico del programma più guardato d’Italia. Un altro edificio che attende di essere concluso dal 2010. Oggi la casa dello studente ospita la mensa che però è poco frequentata perché la linea autobus non è ben collegata e quindi disagiata per gli universitari. L’ateneo ha investito 500 mila euro, ma ne servono ancora 3 milioni di euro per portare a compimento l’opera. Secondo i dirigenti dell’ateneo, il servizio Tv riporterebbe l’attenzione sugli sforzi che l’università e l’Adsu di Teramo stanno compiendo con la rivoluzione avviata lo scorso gennaio. In altre parole, sarebbe cominciata una riorganizzazione dei servizi e delle strutture.
Giovedì 6 giugno 2013
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