di Laura Ripani
GIULIANOVA | Maxi operazione di Polizia in materia di pesca. È terminata proprio ieri la complessa operazione di polizia marittima messa in atto durante il periodo pasquale, tra il 21 ed il 28 marzo, disposta e coordinata dal direttore marittimo di Pescara, il Capitano di Vascello Luciano Pozzolano, che ha visto impegnati tutti gli uffici marittimi dislocati lungo tutta la costa dell’Abruzzo e del Molise nei controlli sulla filiera della pesca. L’attività ha spaziato dal controllo in mare delle unità da pesca, alle verifiche nei punti di sbarco, nei mercati ittici e nei centri di distribuzione, con particolare attenzione alle pescherie ed ai punti di ristorazione, senza escludere, comunque, nessuna delle fasi della commercializzazione del prodotto ittico, col fine preminente della tutela del consumatore e del rispetto della normativa vigente. L’attività ha coinvolto 85 uomini e donne in servizio presso i diversi uffici dislocati lungo le nostre coste, 234 le ispezioni effettuate, 34 le sanzioni amministrative elevate, per un importo complessivo di 47 mila e 626 mila euro.
Anche l’ufficio circondariale marittimo Guardia Costiera di Giulianova diretto dal comandante Sandro Pezzuto, pertanto, ha messo a punto una serie di controlli sull’intero territorio di pertinenza della provincia di Teramo, grazie all’impiego di 30 militari appartenenti anche ai dipendenti uffici marittimi di Martinsicuro, Tortoreto, Roseto degli Abruzzi e Silvi, passando al setaccio tutta la filiera della pesca con lo scopo di scoraggiare e contrastare la commissione di eventuali illeciti soprattutto nell’occasione delle festività pasquali. Nel corso dell’operazione, preceduta da una prodromica fase di intelligence, sono stati eseguiti dalla Guardia Costiera giuliese 64 controlli che hanno riguardato sia motopesca (reti ed attrezzi da pesca, zona pesca ed abilitazioni, composizione equipaggio) e pescherie, sia ristoranti e commercianti ambulanti (tracciabilità ed etichettatura, frodi alimentari), nonché centri della grande distribuzione, rivendite all’ingrosso ed al dettaglio, magazzini di stoccaggio.
Sono state, pertanto, elevate 10 sanzioni amministrative pecuniarie per un totale di quasi 12 mila euro e sono stati effettuati sequestri amministrativi di una rete da posta e di 30 chilogrammi di prodotto ittico vario. In particolare, i controlli effettuati sono stati indirizzati essenzialmente a bloccare la pesca abusiva e la commercializzazione di prodotti ittici sprovvisti di documentazione circa la loro provenienza. È stato verificato, inoltre, il rispetto delle normative nazionali ed europee in materia di cattura, commercializzazione, somministrazione e detenzione dei prodotti della pesca. Particolarmente complessa è stata l’attività di controllo presso una pescheria dove quasi tutto il prodotto ittico presente veniva messo in vendita in completo spregio di quanto impone la normativa igienico-sanitaria, in quanto di provenienza ignota e sprovvisto di qualsiasi documentazione comprovante la tracciabilità, oltre che carente di etichettatura. In tale circostanza, grazie anche all’intervento del medico veterinario dell’Asl di Teramo, si è proceduto quindi al sequestro amministrativo dell’intero quantitativo di pesce consistente in vongole, ostriche, alici e tremole ed all’elevazione di 2 verbali per un importo di 2 mila e 667 euro.
In un altro caso, invece, è stato sorpreso un pescatore di frodo che, a bordo della propria unità da diporto, era intento a calare le reti da posta nelle acque antistanti il porto di Giulianova. È sorpreso dal personale imbarcato sulla motovedetta Cp 884 che procedeva all’immediata interruzione dell’attività illecita ed al sequestro della stessa rete con la comminazione di una sanzione amministrativa di mille euro. In ultimo, degna di particolare menzione risulta l’attività finalizzata al controllo di tutti quei soggetti che sono tenuti a mantenere un sistema che assicuri la rintracciabilità di tutte le partite in ogni fase della filiera ittica, dalla cattura o raccolta alla vendita al dettaglio, previa registrazione on-line sul sito del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, al fine di poter inserire le “note di vendita” e le “assunzioni in carico” ai sensi del Reg. (Ce) 1224/2009.
A tal proposito nella rete dei controlli è caduta una ditta specializzata nel commercio di prodotti ittici che con il furgone di proprietà trasportava del pescato senza aver ottemperato a tale procedura di registrazione. Pertanto, il Comandante dell’ufficio circondariale marittimo di Giulianova, il Tenente di Vascello Sandro Pezzuto ha dichiarato «gli sforzi profusi in occasione di tale operazione complessa di polizia sono necessari per testare e verificare i livelli di legalità per la sicurezza del cittadino nonché preservare il diritto alla trasparenza in un’ottica di maggiore rispetto sia nei confronti delle risorse ittiche che dell’ambiente in generale, al fine di diffondere una cultura più rispettosa dei diritti del consumatore e della salute pubblica».
Sabato 30 marzo 2013
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