di Laura Ripani
ROSETO DEGLI ABRUZZI | Recuperati tutti gli oggetti rubati al museo civico e alla villa comunale. Responsabili tre uomini, fermati con l’accusa di ricettazione in concorso. Durante la perquisizione sono state ritrovate antiche monete, banconote storiche e un documento originale a firma di Re Vittorio Emanuele III.
Ancora furti sul litorale rosetano. Proseguono con successo le indagini dei Carabinieri tendenti a far luce sui furti che nelle ultime settimane hanno afflitto il litorale di Roseto degli Abruzzi. I militari, diretti personalmente dal maresciallo Francesco Ruscio comandante della stazione di Notaresco, insieme ai colleghi del nucleo operativo e radiomobile, hanno denunciato in stato di libertà alla procura della Repubblica di Teramo tre persone, rispettivamente un ragazzo ventisette anni di Notaresco, un uomo di quarant’anni di Silvi Marina e di cinquantasette anni di Roseto degli Abruzzi con l’accusa di ricettazione in concorso. Nel corso delle perquisizioni domiciliari eseguite presso le abitazioni dei tre soggetti è stato ritrovato un ingente quantitativo di merce di provenienza furtiva, in parte restituita ai legittimi proprietari ed in parte messa già a disposizione per l’eventuale riconoscimento. Tra le altre cose sono stati ritrovati: una bicicletta; francobolli; uno scrigno in legno colmo di monete antiche; banconote storiche, un documento storico a firma di Re Vittorio Emanuele III relativo alla costituzione del comune di Montepagano, un orologio da donna, gemelli per camicia. Il tutto proveniente dai furti perpetrati al museo civico ed alla Villa Comunale. Inoltre in un mercatino dell’usato di Silvi Marina è stata recuperata una macchina da caffè professionale, già restituita all’avente diritto, infine sono stati recuperati alcuni buoni pasto, quasi sicuramente rubati notte tempo ad un’azienda di Atri. Grande è stata la soddisfazione e l’emozione da parte del personale addetto al museo nel rivedere e rientrare in possesso del materiale storico trafugato. Inoltre la direttrice ha espresso parole di grande ammirazioni nei confronti del maresciallo Ruscio e di tutta l’arma dei Carabinieri per l’impegno e la passione profusi nell’intera vicenda.
Venerdì 19 aprile 2013
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