di Laura Ripani
ROSETO | L’amministrazione comunale intitola due piazze a due personaggi locali con l’obiettivo di dare un tributo alla memoria di due illustri cittadini. Secondo l’amministrazione, si sono distinti per l’impegno civile donato negli anni. Infatti, la piazza della cittadella dello sport, una vasta area situata a sud di Roseto e sede attuale degli impianti sportivi sarà intitolata all’ex sindaco Giovanni Ragnoli e invece la piazza antistante il residence Felicioni sul lungomare Trento sarà dedicata alla memoria dell’appuntato scelto dell’arma dei Carabinieri Antonio Santarelli. L’iniziativa è stata illustrata proprio oggi dal sindaco in carica Enio Pavone, dall’assessore allo sport Mirco Vannucci e dal presidente del Consiglio comunale Nicola Di Marco, alla presenza del comandante della locale stazione di Carabinieri il luogotenente Enzo Procida e dei rappresentanti della sezione rosetana dell’associazione nazionale dell’arma il presidente Gino Angelozzi, il vicepresidente Vincenzo Tommassetti e il segretario Domenico La Sala.
«Per la comunità rosetana è motivo di grande orgoglio assegnare questi riconoscimenti, intitolando due porzioni del nostro territorio, a due personaggi che hanno dato lustro alla nostra città e al comprensorio. L’intitolazione all’ex sindaco Giovanni Ragnoli è un tributo alla memoria di un primo cittadino molto amato e ha una valenza simbolica, in quanto il complesso sportivo polifunzionale della cittadella dello sport è il frutto della felice intuizione dell’indimenticato sindaco socialista Ragnoli, che tutte le amministrazioni successive hanno contribuito ad arricchire e a portare a compimento» ha dichiarato il sindaco Enio Pavone «è davvero con grande soddisfazione che oggi un altro sindaco socialista, insieme alla sua amministrazione, raccoglie il testimone e dà il giusto riconoscimento al ruolo del sindaco Ragnoli; voglio ricordare in questa occasione anche l’opera dell’altro sindaco socialista, Pasquale Calvarese, e del compianto assessore allo sport Orazio Di Marco»
Inoltre, il primo cittadino Pavone ha sottolineato un altro fondamentale concetto «doveroso dare un’adeguata denominazione all’area che concentra la maggior parte degli impianti sportivi di Roseto, di recente insignita dal titolo di capitale Europea dello sport 2013 dall’Unione Europea». Relativamente all’intitolazione della piazza antistante il residence Felicioni all’appuntato scelto, Antonio Santarelli, originario di Guardia Vomano di Notaresco deceduto nel maggio scorso, dopo oltre un anno di coma, in seguito ad una selvaggia aggressione subita mentre era in servizio a Grosseto, l’amministrazione comunale ha attivato una particolare procedura che ben spiegato l’assessore Vannucci. «In questo caso si deve procedere alla richiesta di una deroga in prefettura, prevista per particolari benemerenze ai deceduti da meno di dieci anni. Mi piace sottolineare che con questa iniziativa, in accoglimento ad una richiesta che è stata avanzata dalla locale sezione dell’associazione Carabinieri, siamo la prima amministrazione in Italia a intitolare una porzione del proprio territorio alla memoria dell’appuntato Santarelli, già insignito di medaglia d’oro al valor civile dal presidente della Repubblica, e riconoscimento simbolo a quanti con dedizione operano nel settore della pubblica sicurezza» ha commentato l’assessore Vannucci.
Entrambe le intitolazioni avverranno nel corso di manifestazioni pubbliche organizzate entro l’estate, anche alla presenza dei familiari dell’ex sindaco Ragnoli e dell’appuntato Santarelli. La conferenza è stata anche l’occasione per fare il punto sul tema della sicurezza sul territorio comunale, alla luce dei recenti fatti di cronaca. Il sindaco ha ricordato che è stato inoltrato un invito al prefetto di Teramo, Valter Crudo, per una visita ufficiale in occasione della quale sottoporgli l’ordine del giorno già approvato dal consiglio comunale sulla sicurezza e per concertare una serie di strategie per rafforzare le azioni di controllo sul territorio. «Abbiamo un piano sicurezza, ossia una serie di nostre proposte che intendiamo illustrare al prefetto nel corso dell’incontro che avverrà qui in Comune; fermo restando poi che tutte le iniziative andranno concordate in sede del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica» ha concluso il sindaco Pavone.
Mercoledì 20 marzo 2013
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