di Laura Ripani
TORTORETO | La città è in regressione e il territorio è abbandonato, è il pensiero del gruppo di opposizione di centrosinistra. «La cattiva politica e le conseguenti scelte adottate, piatte e di discutibile utilità, fanno regredire Tortoreto proiettandolo da fiore all'occhiello del litorale abruzzese fino a qualche anno fa, a paese dei balocchi, dove oggi tutto o quasi, è concesso e permesso» hanno dichiarato in una nota gli esponenti del partito democratico.
Prima di tutto viene contestata all’amministrazione la scelta sui parcheggi a pagamento in quanto da alcuni giorni, il Comune ha aggiudicato un appalto per i prossimi cinque anni, per gestire appunto i parcheggi sul lungomare Sirena. «Se da un lato abbiamo un’amministrazione comunale che in campagna elettorale aveva promesso di eliminare i parcheggi a pagamento, dall’altro, da alcuni giorni, il comune ha aggiudicato un appalto per prossimi cinque anni per la gestione dei parcheggi a pagamento del lungomare Sirena» ha dichiarato il segretario Mauro Di Bonaventura.
«Se il sindaco di Tortoreto nel ricevere la diciassettesima bandiera blu, per la nostra cittadina ha parlato di decoro, di un turismo che si fonde con l'ambiente, l'augurio che possiamo fare a tutte le nostre strutture ricettive presenti sul nostro territorio, è che la qualità del turismo sia di gran lunga migliore dello stato in cui versano alcune parti di territorio, che risultano essere abbandonate a se stesse. Con ciò, riteniamo opportuno dare risalto, tra le numerose lamentele che ci pervengono, a quella di molte famiglie che accedono via Belvedere, i cui abitanti denunciano un forte stato di degrado ambientale, buche molto profonde sul manto stradale che oltretutto potrebbero ledere l'incolumità degli utilizzatori, contestandone anche l'ambiente limitrofo, occupato da erbacce incolte e bidoni della spazzatura nauseabondi e maleodoranti. Un amministrazione che esige il rispetto dalle forze di opposizione e dai propri elettori, deve innanzi tutto sensibilizzarsi sulle necessità dei cittadini e trovare, là dove è necessario, soluzioni. Al di là del fatto che la strada in questione sia un’arteria privata di uso pubblico, e quindi appurare in base alla normativa vigente se vi siano gli estremi per usucapire quella strada, una soluzione va trovata, troppo semplice dire non è colpa nostra. I proprietari terrieri dal canto loro, hanno l'obbligo di pulire i propri terreni e scongiurare il pericolo di rettili e ratti che con la stagione estiva alle porte, ne accentuano il rischio» hanno concluso gli esponenti del partito democratico.
Martedì 28 maggio 2013
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