Donna truffava i baristi della costa teramana chiedeva sigarette e gratta e vinci e poi fuggiva

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Giulianova | fermata dopo accurate indagini della compagnia dei carabinieri di giulianova

Donna truffava i baristi della costa teramana
chiedeva sigarette e gratta e vinci e poi fuggiva

Trucchetto semplice ma ingegnoso per accaparrarsi la refurtiva

di Laura Ripani

Gratta e vinci
Gratta e vinci

GIULIANOVA | Una donna della provincia di Chieti truffava i baristi della costa teramana. Si presentava in un esercizio pubblico e chiedeva due pacchetti di sigarette e biglietti del gratta e vinci. Magari sperando di vincere qualche premio. Poi fingeva di essersi dimenticata il portafoglio nell’automobile. Così si allontanava velocemente senza pagare un centesimo. La donna di trentadue anni è stata fermata dai militari di Giulianova. Era già nota ai Carabinieri per fatti di giustizia. L’arresto è scattato dopo accurate indagini che hanno permesso l’identificazione della malvivente. Purtroppo la refurtiva non è stata recuperata in alcun modo.

Un metodo semplice e ingegnoso quello usato dalla donna di Chieti per truffare i baristi e accaparrarsi sigarette e gratta e vinci. Nelle ultime settimane, lungo la fascia costiera della provincia di Teramo, una donna sconosciuta ha posto in essere diverse truffe ai danni di esercizi commerciali. Il modus operandi della responsabile era tanto semplice quanto ingegnoso. Infatti si presentava all’interno dei bar e si faceva consegnare due o tre pacchetti di sigarette insieme a due o tre biglietti “gratta e vinci” da 10 o 20 euro. Subito dopo, fingendo di aver dimenticato il portafoglio nell’automobile, usciva dal locale e si allontana velocemente senza pagare nulla. Il metodo chiaramente, veniva ripetuto nel bar successivo. Con questo “trucchetto” ben funzionante, la malvivente è riuscita a truffare i titolari di alcuni esercizi commerciali di Giulianova che si sono rivolti ai Carabinieri per denunciare il fatto. I militari del nucleo operativo e radiomobile, hanno svolto accurate indagini e dopo aver raccolto dettagliate informazioni utili da ogni singolo esercente, sono riusciti ad identificare la responsabile. Era una donna di trentadue anni residente nella provincia di Chieti, già nota per fatti di giustizia, segnalata in stato di libertà alla procura della Repubblica presso il tribunale di Teramo per truffa. Purtroppo la refurtiva, non è stata recuperata.

Lunedì 18 marzo 2013

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